PROFESSIONI FEMMINILI 2022

Nonostante in Italia le donne siano fra le più istruite, la partecipazione femminile alla forza lavoro è ancora molto bassa.

La pandemia di Covid19 ha comportato un ridimensionamento e un mutamento del mondo del lavoro: le aziende si sono trovate in esubero di personale rispetto alla domanda del mercato.

La categoria che ne ha risentito maggiormente è quella femminile: I dati Istat di febbraio 2021 dicono che: dei 101 mila nuovi disoccupati del mese di dicembre 2020, il 99% sono donne.

Le cause di questo sono:

1. I settori maggiormente colpiti dalla crisi hanno un’occupazione prevalentemente femminile. (commercio, ristorazione ecc)

2. Il lockdown ha portato nuove abitudini: smart working e scuole chiuse, hanno fatto si che molte donne, dovendosi destreggiare con questa nuova realtà, abbiano preferito lasciare il lavoro.

3. il gender paygap: Il salario percepito dalle donne è mediamente più basso rispetto a quello maschile. Secondo Eurostat circa il 17% in meno rispetto agli uomini nel privato  mentre si riduce al 4% nel settore pubblico.

Così se fosse necessario scegliere chi, tra madre e padre, debba sacrificare il proprio lavoro per badare alla cura della casa e dei figli, la scelta ricadrebbe sul tagliare l’entrata più bassa.

Nuove competenze.

La Pandemia ha portato con sé la necessità di investire su nuove competenze, in particolare quelle legate al digitale sia per smart-working e didattica a distanza, sia per ciò che riguarda la vita privata, in particolare per comunicare con i propri cari da remoto.

 Professioni in crescita

Come riportato dalla ricerca Jobs on the Rise 2021 Italia , le professioni più ricercate sono quelle legate al mondo del digital marketing, dei servizi creativi e dell’assistenza ai clienti; ed è in quest’ultimo campo che si è registrata la maggiore affluenza di donne, con una percentuale nei call center dell’88%!

Buone notizie dal settore assicurativo

Non tutti i contesti lavorativi hanno conosciuto la crisi pandemica, infatti il settore assicurativo ne è quasi rimasto illeso.

In situazioni di incertezza la maggior parte delle persone tende ad investire in soluzioni “salvagente” come le polizze sulla vita, sulla salute e sul reddito.

Stando a quanto riportato dalla Ricerca LinkedIn, le offerte di lavoro per consulenti assicurativi, sono aumentate dell’80%, coinvolgendo per larga parte il mondo femminile.

Se ne parla tanto, ma le conquiste da ottenere per riuscire a garantire la parità e supportare la crescita professionale della forza lavoro femminile, sono ancora molte!

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